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venerdì 24 giugno 2022

PLAY 2022 - Giochi e Astrofisica

Settimana scorsa vi ho parlato della mia visita allo Stand dell'INFN a Play. 
Ma come sapere ho una passione sfrenata anche per l'astronomia e nulla poteva evitare di fare una visita allo stand dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF per scoprire cosa bolle in pentola!

Abbiamo fatto quattro chiacchere con Giannandrea Inchingolo dell’Osservatorio Astronomico di Arcetri di INAF


PIXEL
A Modena Play INAF presentava PIXEL, un gioco nel quale i giocatori si sfidano nella gestione di un centro di ricerca e di diversi telescopi per osservare gli oggetti celesti scelti per la partita. In particolare atrtaverso lo studio degli oggetti dell’Universo cercando di osservarli con una risoluzione sempre migliore per acquisire più dettagli ed informazioni.
Nel corso della partita i giocatori dovranno ciascuno dovrà reperire e gestire le risorse per guidare un team di ricercatori e ricercatrici, specializzarli, potenziare il proprio centro di ricerca e osservare sempre più porzioni di Universo ad una risoluzione sempre maggiore, arrivando a fine partita ad essere il centro di ricerca con il maggior prestigio scientifico.

Qui sotto potete osservare la plancia di gioco dove sono presenti le griglie di osservazione dei tre telescopi che permettono di studiare Galassie, Nebulose e gli oggetti del sistema solare.



Ed è cosi che man mano che il gioco avanza e la risoluzione delle osservazioni migliora ed i giocatori acquisiscono un maggiore reputazione scientifica. Questa componente è sicuramente quella che riprende meglio quello che realmente accade durante l'osservazione astronomica dove lentamente, di osservazione in di osservazione, i telescopi migliorano la qualità delle acquisizioni e le immaginiacquisiscono sempre più definizione permettendo agli scienziati di acquisire nuove informazioni sull'oggetto osservato. 


I giocatori hanno modo di proseguire anche su tracciati secondari per acquisire punti e riuscire a vincere la partita. Devono fare osservazioni per completare obiettivi,risolvere progetti, migliorare gli strumenti, pubblicare articoli scienfiici... e passo dopo passo riuscire a contribuire alla scoperta dei misteri del cosmo.


La tematica del gioco è ben calata sulla meccanica e credo che il messaggio di come sia il lavoro di un centro di ricerca ai tempi d'oggi sia ben ripodotto, dove per le osservazioni astronomiche collaborano assieme non solo astronomi, ma anche teorici, esperti in simulazioni, ingegneri, amministrativi e così via.. Spero di avere occasione di provarlo in futuro!

domenica 19 giugno 2022

PLAY 2022 - Giochi & Fisica

E' passato quasi un mese dall'edizione 2022 di Play! Festival del gioco ed eccomi qui finalmente a scrivere cosa visto e fatto di bello! 
Girando tra i padiglioni della fiera sono finito tra due stand che hanno unito tanti dei miei interessi e passioni: giochi da tavolo, educazione e fisica!

Alcuni di voi si ricordano che 15 anni fa ho preso il mio dottorato in Fisica, per qualche anno ho fatto parte della sezione di Milano dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)e per qualche altro anno sono stato assegnista del gruppo dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Milano (IASF-INAF) e vedere due grossi stand di questi istituti durante Play e come entrambi gli istituti abbiano trovato modo per unire la divulgazione scientifica con il gioco da tavola è stato illuminante!

Ma iniziamo parlando dei giochi preparati dall'INFN!


Il Labirinto dei Barioni
Allo stand dell'INFN ho incontrato Maria Rita Felici, una docente di fisica delle scuole superiori che presentava il suo gioco "Il Labirinto dei Barioni!" un gioco di percorso che lei utilizza durante le lezioni della scuola superiore per insegnare come si combinano i quark per formano le particelle.  Regole semplici ma che permettono di rendere far capire alle giovani menti i processi che stanno dietro alla creazione della materia nucleare, Mentre Maria Rita mi spiegava come funziona il gioco, ho visto i suoi occhi brillare. L'entusiasmo educativo di questa insegnante di Fisica è grande! E sopratutto riuscire a portare i ragazzi delle superiori (e non solo) a capire un'argomento complesso come la fisica delle particelle subatomiche è eccezzionale!
Il pregio di unire un gioco alla didattica è sempre quello di trasmettere competenze e conosceze attraverso un canale preferenziale. L'apprendimento ludico infatti permette di fare esperienza della teoria e di avere delle competenze che risultano essere assorbite più profondita rispetto ad una classica speigazione diretta dove spesso ci si perde in formalismi matematici senza concentrarsi sul nocciolo delle del problema fisico.
Vi assicuro che inventare un gioco del genere non è per nulla semplice, E rifaccio i complimenti a Maria Rita perchè è sicuramente riuscita a catturare l'attenzione dei ragazzi su un tema cosi complesso!
Il gioco è distribuito in licenza Creative Commons sul sito del CERN (https://cds.cern.ch/record/2809504)





Ho avuto anche occasione di parlare con Antonio Sidoti, responsabile di questa attività presso INFN di Bologna! Allo stand erano presenti diversi giochi ed attivita tra cui anche il gioco "Meso-poli", anch'esso scaricabile da sito del CERN (http://cds.cern.ch/record/2640342/files/), dove si apprendono i fondamenti della cromodinamica quantistica attraverso un gioco della durata di appena 15 minuti.
Il gioco è stato sviluppato in collaborazione con studenti Liceo Luigi Galvani di Bologna.
Nello stand era presente anche un rivelatore di raggi cosmici funzionante, una replica in chiave moderna fatta con un sandwich di rivelatori al silicio della storica Camera a Bolle che a sua volta è la rivisitazione della Camera di Wilson fatta nel 1899 e che vedevo ogni giorno quando entravo in facoltà a Milano!  


Per tutti gli insegnanti di Fisica dei licei ed in generare delle superiori questi sono due strumenti gratuiti che potete pensare di utilizzare per arricchire le vostre lezioni. Ma la sfida più grande è quella di creare anche voi i vostri strumenti ludici per far appassionare gli studenti alla materia più bella che c'è!

Presto, vi racconterò quello che ho visto allo stand delle INAF!