Sono
veramente felice nel parlarvi di "Leo va dal Barbiere",
candidato per uno dei premi più importanti nel mondo dei giochi da
tavolo per bambini: il Kinderspiel des Jahres. Da quando scrivo Educere Ludendo ho iniziato a seguire questo premio ed ho notato
che tanti giochi che sono candidati a questo premio o che lo hanno
vinto, sono veramente eccezionali con i bambini.
Quando ho visto che tra
i titoli candidati c'era un gioco di Leo Colovini ero veramente
entusiasta. Ho subito chiesto alla DV Games per sapere se erano
interessati ad una recensione su Educere Ludendo e dopo qualche
settimana ho ricevuto una copia in anteprima.
La mattina della premiazione avevo tra le mani la copia del gioco. Non capivo nulla era tutto in tedesco e c'era un personaggio strano con una parrucca da leone che poi ho scoperto essere l'autore. Non avevo ancora avuto la possibilità di provare il gioco ma come ogni bravo italiano ero li, tifavo Italia, tifavo Leo e tifavo i giochi cooperativi. Devo essere sincero mi è scesa una lacrimuccia quando hanno annunciato che il vincitore era Stone Age Junior. Per me era come perdere la finale degli europei. Qualche giorno dopo ho finalmente avuto tempo di provarlo, prima a casa con mia figlia e poi in un evento con diversi bambini e famiglie. Il gioco mi è proprio piaciuto e mi ha particolarmente convinto. Scopriamo assieme perché!
La mattina della premiazione avevo tra le mani la copia del gioco. Non capivo nulla era tutto in tedesco e c'era un personaggio strano con una parrucca da leone che poi ho scoperto essere l'autore. Non avevo ancora avuto la possibilità di provare il gioco ma come ogni bravo italiano ero li, tifavo Italia, tifavo Leo e tifavo i giochi cooperativi. Devo essere sincero mi è scesa una lacrimuccia quando hanno annunciato che il vincitore era Stone Age Junior. Per me era come perdere la finale degli europei. Qualche giorno dopo ho finalmente avuto tempo di provarlo, prima a casa con mia figlia e poi in un evento con diversi bambini e famiglie. Il gioco mi è proprio piaciuto e mi ha particolarmente convinto. Scopriamo assieme perché!
Un tipico setup per giocare a Leo!
potete posizionare le tessere del percorso come preferite, in basso
vedete scoperte le carte, leo con la sua criniera, a sinistra la
sveglia, ed in alto la scimmietta barbiere!
In Leo va dal barbiere
da due a quattro giocatori devono aiutare Leo ad arrivare dal barbiere,
una simpatica scimmietta che un po' ricorda George, che apre il
proprio salone alle 8 del mattino, lavora indefessamente per 12 ore e
chiude improrogabilmente alle 20 di sera per tornare a casa dalla
propria famiglia.
Leo
dovrà raggiungere il barbiere prima che la sua criniera cresca troppo.
Avrà a disposizione 5 lunghe giornate, per attraversare la giungla
nella quale rischierà di essere bloccato dai tanti amici che vivono la
giungla!
Ogni
giocatore riceverà delle carte. Ciascuna carta riporta un numero ed un
colore. Il numero indica di quanti passi Leo si può muovere, il colore
servirà a determinare se Leo perderà tempo a chiaccherare con qualcuno
o se riuscirà ad aiutarlo rapidamente senza perdere tempo.
pronti,
partenza... Via!
Ad ogni turno i
giocatori dovranno giocare una carta, spostare Leo del numero di passi
indicati, e girare la tessera sulla quale è arrivato. Se la tessera
è dello stesso colore della carta giocata, allora Leo non perde tempo.
Se la tessera è di un colore diverso allora il giocatore dovrà segnare
il ritardo accumulato sulla grande sveglia segnatempo. Se riuscite
a raggiungere il barbiere prima dell'orario di chiusura avete vinto... altrimenti
dovete aggiungere un pezzo di criniera sulla testa di Leo, girare tutte
le tessere (senza cambiarle di posto), mischiare tutte le carte e
ridistribuirle. Se la criniera di Leo diventa troppo lunga... avete
perso!
Il primo giorno Leo arriva sulla 4ta
tessera con una carta rossa e perde 4 ore di tempo.
Il secondo giorno
invece va meglio, con la prima carta (un 3 giallo) riesce a non perdere
tempo, come seconda carta giochiamo un 1 blu perché ci ricordiamo che
c'era una tessera blu al 4to passo.
Meccaniche
- Memoria
- Carte
- Collaborativo
Leo non è riuscito ad arrivare dal barbiere, la criniera cresce! |
Aspetti Educativi
Questo semplice gioco
ha moltissimi aspetti educativi. Innanzitutto è un gioco cooperativo
e quindi vi troverete nella posizioni di tutti contro il gioco che vi
permetterà di non essere in contrasto con i vostri figli ma di
schierarvi per vincere assieme. Inoltre i giochi cooperativi sono molto
indicati quanto avete un bambino che mal sopporta la sconfitta. Con
questi giochi non si troverà mai di fronte al fatto che voi od un suo
amico/fratello lo ha battuto, ma che assieme avete vinto o avete perso.
Il gioco aiuta a consolidare lo spirito di squadra.
Il gioco è basata su
un interessante meccanismo di memoria. Ogni giorno acquisirete
maggiori informazioni sugli incontri presenti nel tracciato e sul
loro colore.
Più ne ricorderete, più riuscirete ad avvicinarvi alla sedia del
barbiere.
Infine il gioco
introduce alla gestione del tempo. E' evidente che non è possibile
arrivare dal barbiere senza utilizzare alcune ore della giornata. Piano
piano che le giornate passano vi troverete ad imparare a gestire
la scelta migliore. Magari potrebbe convenirvi perdere 3 ore nella
prima sosta per poi riuscire a non perderne più per tutto il resto
della giornata.
Età consigliate
L'unico requisito per
giocare a Leo è saper leggere i numeri, il resto è solo memoria e
logica. Il gioco è consigliato per i bambini delle elementari ma
l'ho provato con diversi bimbi di 5 anni che lo hanno giocato senza
problemi, serve solo un pò più di pazienza per spiegarlo e devono
essere seguiti un poco durante le prime partite.
Il gioco è molto
gradevole anche in famiglia, con bimbi di età diversa e con adulti. Sarà
che la tematica è divertente. Saranno le illustrazioni molto belle.
Sarà che le regole sono semplici e che il gioco è cooperativo. Ma devo
essere sincero che durante le mie prove il gioco è piaciuto molto sia
agli adulti che ai bambini.
Consigli ai Genitori
Leo va dal barbiere è
un gioco più semplice da giocare che da spiegare. Quando lo spiegate vi
consiglio di iniziare cosi: "Leo questa mattina si è alzato di buona
lena e si è accorto di avere i capelli troppo lunghi. è subito uscito
di casa ed ha iniziato a correre per la fitta giungla per arrivare dal
suo barbiere di fiducia prima che il negozio chiuda. Lungo il
percorso i suoi amici lo fermano per farsi quattro chiacchere o gli
chiedono una mano per risolvere qualche problema. Leo è così buono che
aiuta tutti... ma troppo spesso non riesce ad arrivare dal babiere in
tempo... ed i suoi capelli crescono giorno dopo giorno. Riusciamo ad
aiutare Leo ad arrivare dal barbiere?" In
questo moto introdurrete i bambini in un ambiente fantastico e creerete
il clima giusto per iniziare a giocare.
Poi
potete continuare spiegando brevemente come funzionano le carte, e cosa
succede quando giocate una carta del colore giusto o del colore
sbagliato. Ma non dovete preoccuparvi che sia tutto chiaro... è un
gioco cooperativo e quindi potrete sempre aiutare bambini ed adulti
durante la partita!
Bene siete pronti ad
iniziare a giocare. Se avete bambini troppo piccoli potete fare
prima una partita a carte scoperte giusto per iniziare a giocare. Ma
vedrete che potrete giocare a carte coperte già dalla seconda partita.
Quando passa un
giorno fate mente locale su quali sono le posizioni ed i colori più
critici. Vi sarà di estremo aiuto per vincere la partita!
Titolo | Leo va dal Barbiere | |
Autore | Leo Colovini | |
Editore/Distributore | DvGames | |
Numero di giocatori | 2-5 | |
Durata | 30 minuti | |
Età | 6-99 | |
Prezzo | 25€ |
Link e Download
DoveComprarlo - Quintadimensione
In questa partita siamo stati fortunati ed al secondo turno siamo riusciti a portare Leo dal barbiere! |
Sembra davvero molto carino. Mi piacerebbe provarlo (nonostante sia bello grande ahaha)
RispondiEliminaBeh se ti va sarò giù a Morino (AQ) qualche weekend di Agosto... tu non dovresti abitare lontano ;)
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