giovedì 23 luglio 2015

Notte prima degli esami... versione ludica!

Qualche settimana fa sono venuto a conoscenza di un interessante idea venuta ad un ragazzo toscano per l'esame di 3za media: approfondire l'argomento della guerra fredda per l'esame di fine anno utilizzando un gioco in scatola. E la scelta non è caduto un gioco in scatola qualunque, ma Twilight Struggle, uno dei giochi più complessi usciti negli ultimi anni.
Appena scoperta la storia ho deciso di contattare questo ragazzo per farmi raccontare di questa idea e sentire i commenti della sua esperienza.

Intervista
Twilight Struggle - Edizione Italiana Asterion Press
EL: Ciao come ti chiami?
MC: Mi chiamo Manuel.

EL: Ho letto su FB che hai pensato di portare all'esame di 3za media la guerra fredda raccontandola utilizzando un gioco in scatola.
MC: Si ho pensato di utilizzare Twilight Struggle perché è un ottima simulazione dei fatti accaduti dal dopoguerra fino al crollo del muro di Berlino.

EL: Davvero una bella idea. Come è nata questa idea?
MC: l'idea mi è venuta perché volevo fare qualcosa di originale. In famiglia noi giochiamo tantissimo a giochi in scatola e mesi fa mio padre mi aveva raccontato con entusiasmo di questo gioco. Quando è venuto il momento di pensare a cosa portare all'esame di fine anno... beh mi ci è voluto poco per decidere che sarebbe stata una bella idea!

EL: Sicuramente è una grande idea. Ma hai scelto uno dei giochi più impegnativi del momento. Come ti sei trovato a studiare un regolamento così corposo?
MC: Non è stato immediato. In questo gioco la simulazione è totale!





EL: E cosa ti ha colpito maggiormente?
MC: Beh difficile da dirsi. Ho trovato molto interessante il meccanismo del livello DEFCON.

EL: E come è andata all'esame?
MC: Purtroppo la mia insegnante non era entusiasta della proposta e mi ha demotivato.

EL: Cos'è successo?
MC: Qualche settimana prima dell'esame ciascuno doveva spiegare la sua proposta per l'esame. Io avevo preparato un riassunto semplificato delle regole per spiegare come il fuoco simulasse quello che era accaduto in quei 40 anni... Ma insegnante mi ha fatto capire che non era una buona idea. E quindi mi sono concentrato su un altro argomento.



EL: Ed alla fine che cosa hai portato?
MC: L'esplosione alla centrale di Chernobyl del 1986.

EL. Beh complimenti! Un altro argomento bello tosto!
MC: Grazie! Si è un argomento di cui si da fatica a trovare informazioni anche si internet!

EL: Ci credo. Mi ricordo ancora quando il mio professore di fisica nucleare ha tenuto una lezione di 2 ore su cosa era successo dovrei avere ancora in giro gli appunti della lezione. Se li trovo te li giro!
MC: Grazie! Volentieri!

EL: Grazie a te del tempo che mi hai dedicato e della bella idea che hai avuto. Speriamo che altri ragazzi siano più fortunati in futuro! Buona Serata!
MC: Buona serata anche a te!


Conclusioni

Sono stato molto contenuto di aver conosciuto ed intervistato Manuel. Ha avuto una grande idea, l'ha sviluppata e presentata. Purtroppo non ha ricevuto il sostegno giusto... ma come non fare un grande applauso a questo ragazzo! 
L'idea che ha avuto è originale! Oltre a Twilight Struggle ci sono tanti giochi che possono essere utilizzati per questi scopi:

  • Labyrint, la guerra al terrore affronta il tema della guerra al terrorismo iniziata nel 2001 ed ancora in corso.
  • Ad ottobre uscirà Apollo XIII, gioco cooperativo che ripercorre i le vicende dell'incidente del 1970.
  • 1969 è un gioco strategico che ripercorre le tappe della corsa alla luna.
  • Historia Progress ripropongono la civilizzazione dalla scoperta della ruota ai tempi moderni.
  • Axis and Allies affronta la seconda guerra mondiale.
  • Richard I permette di rivivere le crociate con una simulazione storica dettagliata.
Ma la lista potrebbe essere molto lunga... c'è solo l'imbarazzo della scelta sul tema e sul livello di complessità del gioco che potrebbe essere oggetto di interessanti tesine sia per le medie che per le superiori. Voi cosa ne pensate?


6 commenti:

  1. Risposte
    1. Verissimo Davide! Ma in fondo può essere comprensibile l'atteggiamento dell'insegnante- Il problema di fondo è la cultura ludica italiana!
      Ho scoperto da poco i MindLabs che sembrano essere una bellissima esperienza di gioco nella scuola.
      Li conosci?

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  2. Fossero tutti come lui la scuola sarebbe piena di ottimi studenti... peccato che non si possa dire lo stesso degli insegnanti/professori.

    Potere alla parola!
    Bellissimo articolo

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    1. Beh, nella mia esperienza posso dirti che i ragazzi vanno solo stimolati nella maniera giusta. Sono un po come le corde della chitarra: vanno accordate e suonate con sapienza!

      Non credo che l'insegnante in questione sia da criticare eccessivamente... penso che abbia comunque contribuito alla formazione di questo ragazzo!

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  3. Mah, io ho portato un modo per presentare Calvino a una quinta utilizzando OnStage! al concorso per l'insegnamento e la prima reazione è stata "Pensavamo avesse usato il giochino perché non conosceva l'argomento".
    Poi l'argomento lo conoscevo, adesso insegno a scuola e abbiamo un progetto pomeridiano per approfondire storia e letteratura attraverso il gioco da tavolo e di ruolo.
    Da collega, mi permetto di criticare l'insegnante soprattutto perché è raro che (medium a parte) un ragazzo si interessi e desideri approfondire di sua sponte un argomento.

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