domenica 24 aprile 2016

L'acchiappa Mostri - state attenti a quella coppia!

Questa settimana vi voglio parlare dell'acchiappa mostri, un gioco che nel 2011 nominato al prestigioso kinderspiel des yahres: il premio come miglior gioco in scatola per bambini. Avevo visto questo gioco in giro con il logo del concorso e durante un viaggio in germania ero riuscito a trovare una copia della versione del gioco da viaggio. Dopo averlo provato, giocato ed essermi divertito con mia figlia, famiglia, amici e bimbi ho finalmente deciso di comprare la versione "da casa" e devo essere sincero che il gioco è veramente bello e divertente!
Lo scopo è quello di riuscire a catturare quanti più mostri possibile. Ad ogni turno due giocatori girano una carta, individuano il mostro nel labirinto, lo mettono nel sacco e lo devono portare nella trappola posta al centro del labirinto stando attenti a non farlo cadere e scappare! I due giocatori dovranno coordinarsi per riuscire a muovere le levette per portare più mostri nella trappola prima che la clessidra finisca.Credetemi non sarà semplice!
Ad ogni turno si formerà una coppie tra due vicini. Ogni volta che un mostro finirà nella trappola, la sua carta finirà sulla tessera che rappresenta la coppia. Una clessidra scandisce la durata del turno. Alla fine di ogni turno bisognerà mettere un gettone mostro nella trappola. La partita termina quando l'ultimo gettone è finito nella trappola. A questo punto, la coppia che ha catturato il maggior numero di mostri è la vincitrice, ed il giocatore della coppia che ha catturato più mostri (sommando quelli fatti con l'altro vicino) è dichiarato l'acchiappa mostri! Quando diventerete degli esperti potrete introdurre le regole avanzate che complicheranno di poco il gioco ma incrementeranno il divertimento! 
È possibile giocare anche in due giocatori utilizzando le apposite regole spiegate nel dettaglio nel regolamento che trovate a fine pagina. 

sabato 16 aprile 2016

Play 2016 - reportage parte 3 - a cosa abbiamo giocato

Quest'anno abbiamo Play! non è stata soltanto l'occasione di provare prototipi e parlare di gioco ed educazione ma anche stata l'occasione per giocare a giochi nuovi e vedere le novità dell'anno!

In verità sono riuscito a sedermi e provare due soli giochi: Star Wars - Assalto Imperiale e Zombie 15'. 

Ero molto scettico su Star Wars - Assalto Imperiale... avendo fatto il master di Giochi di Ruolo per una vita, avendo giocato a giochi di miniature, ed amando i cooperativi puri avevo il forte timore di trovarmi davanti ad un gioco che non sarebbe riuscito ad entusiasmarmi. Ma mi sbagliavo. Il gioco, oltre ad essere di una fattura eccelsa con miniature e materiali di alto profilo, ha delle meccaniche molto interessanti che hanno reso la partita molto gradevole. Ovviamente ho ricoperto il ruolo degli imperiali, ed avendo avuto anni di master alle spalle, mi sono divertito a tendere imboscate e pestare i ribelli.



Aimeh in uno sprazzo di eroismo finale, i ribelli sono riusciti a battermi. Ma sarà per la prossima battaglia. La meccanica di gioco mi ha convinto e penso di metterlo nella mia whishlist del 2016, sto soltanto valutando se non scegliere Descent che ha una meccanica molto simile ma con un ambientazione fantasy più adatta alle esigenze del mio gruppo di giocatori! 

Star Wars - Assalto Imperiale viene proposto per 2-5 giocatori di età maggiore di 14 anni. Credo che la scelta sia corretta soprattuto per le tematiche trattate, si combatte, si uccidono i propri avversari. Ma si compiono anche gesta eroiche e bisogna imparare a gestire i propri personaggi e quindi potrebbe essere un gioco adatto anche a ragazzi delle medie. Detto questo le meccaniche di gioco non sono affatto complesse e quindi penso che i genitori appassionati di Star Wars potrebbero sicuramente giocare ad Assalto Imperiale anche con ragazzi minori di 14 anni!



Zombie 15' è un gioco invece completamente differente. Siamo in una classica ambientazione di apocalisse Zombie e 4 superstiti devono riuscire a terminare una delle 15 missioni disponibili, in soli 15 minuti. Il gioco è un cooperativo puro in tempo reale. I giocatori hanno a disposizione fino a 4 azioni per turno: muoversi, cercare oggetti, eliminare zombie, ed usare oggetti. La colonna sonora, oltre a creare atmosfera durante la partita, indicherà quando gli zombi entreranno in gioco e quando il tempo sarà terminato.

Zombie 15 è adatto a 2-4 giocatori dai 14 anni in su. In questo caso la tematica è molto forte non adatta a ragazzi più piccoli. Il gioco, sebbene ha regole molto semplici, genera molta ansia e confusione. Per riuscire a terminare uno scenario nei tempi indicati occorrerà giocare almeno 2 o 3 volte ogni scenario. È sicuramente un gioco adatto a ragazzi delle superiori amanti delle tematiche Zombie.

Oltre ai giochi provati, ho avuto occasione di vedere tantissime novità uscite in occasione della Fiera del Gioco!

Tutti i giochi potete trovarli anche presso il negozio Quintadimensione di Legnano!


Prima espansione di Rush & Bash ambientata nel profondo nord con tante novità che recensirò a breve!
Zoom è un gioco di carte molto easy e veloce da usare in famiglia 
Monster è un gioco di logica a livelli molto interessante e divertente che spero di provare e recensire presto

Pozioni Esplosive è stato il gioco di maggior successo di Play 2016 di cui vi avevo già parlato a Marzo e che recensirò a breve!

Micio Mao è un gioco che appassionerà tutti gli amanti dei "gattini"

Finalmente ho avuto occasione di vedere la nuova edizione di C'era una Volta, già recensito lo scorso anno e di cui vi riparlerò nel corso del 2016! 

 Tail Feathers è il nuovo gioco ambientato nel mondo di Mice & Mistics con meccaniche e tematiche più simili a quelle dei giochi di miniature.



Per gli amanti della tecnologia vi lascio con un filmato di un robot presente allo stand della Tata Robotica. Questo robot in kit di montaggio serve per insegnare i principi della programmazione ai ragazzi. 

sabato 9 aprile 2016

Play 2016 - reportage parte 2 - chiacchierata ludica

un bel gruppetto che parla di
giochi ed educazione
La play di quest'anno si è caratterizzata da un iniziativa fuori dal comune: la chiacchierata educativa di Sabato 2 presso gli uffici di Sir Chester Copplebot.
Nata come iniziativa di libera associazione nelle settimane precedenti a Play 2016,  un sparuto gruppetto di educatori/insegnanti/blogger/associazioni si sono incontrati per parlare del connubio gioco ed educazione. 
Dopo un rapida presentazione, servita più a cortocircuitare la persona con il profilo facebook, siamo entrati subito nel vivo della conversazione. Era evidente per tutti noi che pensavano al gioco come uno strumento educativo formidabile. 
Il primo intervento è stato un bagno di realtà: a parte alcune isole felici dove le istituzioni da anni promuovo il gioco come strumento educativo ed un ristretto nugolo di presidi illuminati ed insegnanti volenterosi... Nella maggior parte d'Italia il gioco non viene utilizzato come strumento educativo ma come riempitivo. Mettere piede in una scuola o in un comune presentando un progetto sull'uso educativo del gioco significa, nella maggior parte di casi, nel trovarsi davanti ad un muro di gomma. Lo sapevamo tutti ma c'era bisogno di dirlo perché è solo individuando chiaramente gli ostacoli che si può costruire un piano per cambiare la realtà.

martedì 5 aprile 2016

Play 2016 - Reportage parte 1 - prototipi

Sabato sono stato a Modena per partecipare a Play 2016 e devo ammettere che mi sono divertito un sacco. 
Legnano dista da Modena un paio di ore e considerando la cosa che v lo scorso anno avevo incontrato all'uscita... Beh ho deciso una partenza strategica all'alba per riuscire ad essere davanti al portone alle 9 in punto! 
Dopo aver caricato i tre compagni "legnanesi" alle 6.30 siamo partiti alla volta del forum di assago dove abbiamo aggiunto i tre ospiti di bla bla car e siamo partiti in un viaggio all'insegna del gioco e divertimento! Alle 8.57 eravamo davanti ai cancelli di Modena fiere ed alle 9.20 eravamo già seduti sui tavoli per giocare e provare novità e giochi di vario tipo. 

Prove Prototipi 



Marco Valtriani
Durante la giornata ho avuto l'occasione di vedere/provare alcuni prototipi di giochi che vedranno la luce nei prossimi mesi.  Il primo protipo che ho visionato in casa Red Glove è il nuovo gioco di Marco Valtriani ispirato al libro della giungla di Rudyard Kipling. Il gioco è uno story telling light pensato sempre per ragazzi dagli 8 anni in su. Da due a cinque ragazzi impersoneranno dei giovani lupacchiotti del branco di Akela narrando le storie che precedono il libro . Durante il gioco i lupacchiotti saranno aiutati dall'orso Baloo e dalla pantera Baghera e dovranno stare attenti alla tigre Shera Khan e dal coccodrillo Jacala. In ogni turno un giocatore dovranno affrontare una missione e raccontare di come il branco sia riuscito a superarla. Chi aiuterà avrà la possibilità di guadagnare punti anche fuori dal suo turno. 
Il gioco è stato pensato per facilitare i ragazzi nella narrazione della storia senza forzare su un arco narrativo specifico. Qui sotto vedete il prototipo del gioco composto da una plancia componibile che verrà sostituita da un tabellone. Ho avuto occasione di visionare la stupenda grafica definitiva del gioco, realizzata dall'ottimo Guido Favaro.
Anche in questo caso dovremo aspettare solo qualche mese per vedere il gioco nei negozi. Ma la sensazione è che il prodotto sarà di estrema qualità e giocabilità.




copertina de "Il libro della giungla" illustrata da Guido Favaro

Federico Dumas, patron di casa Red Glove,
 assieme ad Andrea Chiarvesio
Ho avuto occasione anche di incontrare Andrea Chiarvesio allo stand della Red Glove... 
Già durante cartoomics lo avevo visto nei pressi dello stand del castello rosso ed ho pensato: cosa bolle in pentola? 
Chiarvesio è un game designer di giochi impegnativi come Hyperborea, Kingsburg, Signorie e Riccardo I. Vederlo allo stand della Red Glove, per me tempio italiano di giochi per bimbi e famiglie, mi sembrava strano. Invece ho avuto il piacere di ascoltarlo mentre mostrava il prototipo di un gioco "simil wargame" ad Ivan Franzini di gioconomicon. 
Il gioco sembra molto interessante in quanto unisce sia tattica che abilità manuale. Da due a quattro giocatori dovranno assoldare degli eserciti che per svolgere missioni di vario tipo. I giocatori avranno a disposizione dei punti azione con il quale potranno mettere in gioco le proprie armate, potranno attivare il loro potere speciale, o muoverlo utilizzando una dinamica molto simile a "subbuteo": lanciando le truppe con l'indice.  Questa meccanica di movimento permette di sviluppare abilità manuale e coordinazione occhio mano. (yu-gi-oh)
Il gioco è interessante perché si può pensare di proporlo anche a ragazzi come possibile competitor dei card game collezionabili in quanto composto da meccaniche semplici ed accattivanti. Red Glove ha prezzi abbordabili e proporrà sicuramente la possibilità rinnovare periodicamente il gioco con con espansioni all-inclusive. I materiali saranno di alta qualità e caraterizzati da dischi di elevata grammatura ed un campo di gioco molto ampio ed arrotolabile!
Daniele Tascini
Il terzo prototipo che ho provato è stato il nuovo gioco di Daniele Tascini, che uscirà in casa Cranio Creations. Il gioco è un cooperativo real-time ambientato in ambito piratesco. I giocatori impersoneranno alcuni pirati alle prese con un insieme di missioni. I pirati dovranno coordinandosi in maniera molto coinvolgente. Ogni pirata è rappresentato da una clessidra di 30 secondi. Per effettuare una delle 6 azioni disponibili sulla nave occorre occupare uno spazio disponibile e far partire la clessidra. Quando il tempo è trascorso il giocatore può eseguire l'azione ed occupare un nuovo spazio sulla nave. 
Tutti i giocatori devono agire contemporaneamente coordinandosi al massimo nella scelta ed esecuzione delle proprie azioni. Occorrerà alzare ed abbassare le vele, manovrare il timone, salire sull'albero maestro per scrutare il mare, caricare i cannoni, sparare sulle galee della marina militare, abbordare le navi dei mercanti e riparare la propria nave cercando, senza dimenticare di raggiungere l'obiettivo dello scenario. 
Il gioco sarà corredato da una app smartphone che gestirà eventi e lo scorrere dei turni di gioco. La sensazione è che non sarà semplice  raggiungere l'affiatamento giusto del gruppo ma ci sarà da divertirsi perché non sarà facile gestire la confusione al tavolo e le mani molte che si muoveranno attorno alla nave!
Prototipo del nuovo gioco di Daniele Tascini - Cooperativo Real-Time ad ambientazione piratesca
Devo essere sincero che provare i prototipi è sempre molto interessante e stimolante! A tra qualche giorno con la seconda parte del reportage dove vi racconterò della "chiaccherata educativa" che si è tenuta negli uffici di Sir Chester Cobblepot!