sabato 9 aprile 2016

Play 2016 - reportage parte 2 - chiacchierata ludica

un bel gruppetto che parla di
giochi ed educazione
La play di quest'anno si è caratterizzata da un iniziativa fuori dal comune: la chiacchierata educativa di Sabato 2 presso gli uffici di Sir Chester Copplebot.
Nata come iniziativa di libera associazione nelle settimane precedenti a Play 2016,  un sparuto gruppetto di educatori/insegnanti/blogger/associazioni si sono incontrati per parlare del connubio gioco ed educazione. 
Dopo un rapida presentazione, servita più a cortocircuitare la persona con il profilo facebook, siamo entrati subito nel vivo della conversazione. Era evidente per tutti noi che pensavano al gioco come uno strumento educativo formidabile. 
Il primo intervento è stato un bagno di realtà: a parte alcune isole felici dove le istituzioni da anni promuovo il gioco come strumento educativo ed un ristretto nugolo di presidi illuminati ed insegnanti volenterosi... Nella maggior parte d'Italia il gioco non viene utilizzato come strumento educativo ma come riempitivo. Mettere piede in una scuola o in un comune presentando un progetto sull'uso educativo del gioco significa, nella maggior parte di casi, nel trovarsi davanti ad un muro di gomma. Lo sapevamo tutti ma c'era bisogno di dirlo perché è solo individuando chiaramente gli ostacoli che si può costruire un piano per cambiare la realtà.


dalla bella discussione è scaturita l'esigenza di fare Rete, rimanete sintonizzati su Educere Ludendo per aggiornamenti
Entrando nel vivo della discussione, abbiamo parlato delle caratteristiche che deve avere un gioco per essere educativo. Abbiamo, poi accennato  al tema del gioco come veicolo di conoscenze e capito che occorrerebbe fare un analisi dettagliata dello stato del gioco didattico. Guardandoci in faccia abbiamo capito che ci sono tante esperienze, competenze e progetti sul territorio. Il grande problema è la poca visibilità che ciascuna iniziativa ha. 
Il tempo era veramente poco per affrontare tutti gli argomenti che ci stavano a cuore. È nata quindi l'esigenza di costruire una rete per raccogliere tutti i contatti e progetti e diventare punto di aggregazione e discussione per quello che riguarda l'uso del gioco educativo in Italia. L'idea è che ognuno abbia la possibilità di collaborare secondo i propri valori perché unirsi non deve voler dire che il gruppo debba appiattirsi ed omologarsi. Noi vogliamo semplicemente trovare un modo per dialogare e permettere a tutti di entrare in contatto tra di loro. vogliamo formare una rete di persone per veicolare il gioco come strumento educativo.
Ora stiamo pensando a quale strumento darci e nel giro di qualche settimana potrebbe nascere un portale molto essenziale orientato a diventare punto di raccolta delle funzionalità e per la costruzione della rete.

Ringrazio tutti i presenti per il momento che abbiamo condiviso!

se vuoi rimanere in contatto scrivi ad educereludendo@gmail.com

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