giovedì 29 marzo 2018

Imparare a leggere giocando

Il mese di marzo è stato un mese nel quale ho passato davvero tanto tempo assieme a mia figlia di 7 anni. Per ragioni che non voglio stare qui a spiegare, è stata a casa da scuola per quasi 4 settimane prima di scegliere per un trasferimento ad una nuova scuola e no se state pensando che si tratta del solito caso di una cattiva esperienza nella scuola pubblica vi sbagliate! Anche questa volta siamo andati controccorrente passando da una scuola privata "montessoriana" ad una scuola statale!



In questo mese abbiamo deciso di investire energie per aiutare nostra figlia a diventare un poco più autonoma nella lettura sulla quale aveva parecchie difficoltà. Devo ammettere che non è stato facile trovare un metodo per aiutarla, fortunatamente io lavoro da casa da quasi 6 mesi e mia moglie fa l'insegnante di fitness e spesso il mattino ed il pomeriggio è a casa. Siamo potuti starle molto accanto e grazie alla preparazione universitaria di mia moglie, che si era quasi laureata in scienze della formazione primaria, i ricordi di come le miei insegnanti e mio fratello mi hanno aiutato e un po di buon senso ci hanno dato ottimi risultati.

Al posto di usare un libro come quelli in figura ho preferito che se lo disegnasse da sola per stimolare l'associazione suono - carattere

La cosa più difficile era quella di convincerla a mettersi a leggere un libro. Aprirlo e trovarsi davanti decine di parole difficili da leggere e capire non è certo uno stimolo alla lettura.
Inizialmente si bloccava quasi su ogni parola. Con pazienza intervenivamo per supportarla suggerendole quale era la lettera giusta. Poi ci siamo resi conto che non c'erano miglioramenti significativi.
Quindi le ho iniziato a proporre un'attività che le permettesse di raggiungere l'autonomia nella lettura. Ogni volta che incontrava una lettera che non riconosceva, le chiedevo di disegnarla su di un quaderno. Prima la maiuscola, poi la minuscola. Dopodiché disegnava qualcosa che le permetteva di ricordare quel suono. Doveva sceglierlo lei.
Quando arrivava con un nuovo problema le dicevamo: guarda sul quaderno e prova a vedere se quella lettera l'avevi già scritta. In breve tempo aveva uno strumento che la aiutava a "leggere" da sola.
Dalle lettere i problemi si sono spostati sulle sillabe. E quindi il quaderno si è trasformato da un insieme di sole lettere ad un insieme di sillabe. L'alternanza tra Lettura/Ricerca/Scrittura e Disegno rendeva l'attività sufficientemente varia da essere sopportabile... ma non era ancora un'attività che la entusiasmava. 

Nel gioco della Clementoni "In giro per il mondo" ogni volta che capiti su di una casella "vuota" devi pescare una carta incontro, leggere il testo e capire come viene influenzato il gioco.

Una mattina, mentre facevamo colazione, mia figlia mi chiede: "Papà giochiamo ad un gioco?" Io rispondo: "certo piccola! vai e scegline uno". Torna indietro con "In giro per il Mondo" fino a Natale avevo sempre fatto da lettore delle tante carte che bisogna pescare. Ma quella mattina mi sono detto: No è il momento che legga tutto da sola. L'alternanza tra lanciare il dado, muovere la pedina, pescare una carta e leggere il testo della carta sono state ottime. Il testo non è lungo e complesso ed alla fine della lettura della carta non aveva semplicemente letto del testo ma doveva anche capirlo. Certo per me è stato un supplizzio perché una partita che normalmente sarebbe durata 15 minuti ne è durata più di 30! Ma vederla leggere con gioia ha ripagato ogni sforzo!

Maestro di Logica 1 è un puzzle games su app nel quale il bambino è deve leggere le istruzioni per giocare! I questiti sono stimolanti e forse un po difficili per un bimbo di 2da Elementare. Ma se avete un ragazzo di 3za che nn ama molto leggere, può essere una interessante alternativa!

Nei giorni successivi ho anche provato a scaricare qualche app di gioco che la aiutasse con meccanismi simili. Ho provato con "Maestro di Logica 1 - Puzzle Games" nel quale ogni schema è preceduto con qualche istruzione su come risolverlo. Anche in questo caso tutto è andato abbastanza bene! Dico abbastanza perché putroppo i primi schemi erano semplici e quindi c'era solo la difficoltà della lettura da superare. Ma negli schemi avanzati oltre alla scrittura ci trovavamo davanti anche a quesiti più complessi e questo non era positivo.

Che dire, l'esperienza mi ha mostrato che coniugare aspetti ludici e didattici può essere una strategia per aiutare i bambini a superare alcune difficoltà nei primi anni delle elementari!

Nessun commento:

Posta un commento