Nel corso della mia vita non
ho mai avuto gatti in casa. Durante l'università ho
iniziato a frequentare i sotterranei
di una delle sedi del CNR di Milano nel quale risiedeva il laboratorio
dello IASF dove ho fatto la tesi. In quel
periodo uno dei
ricercatori del gruppo aveva appena trovato 4 gattini abbandonati
vicino all'edificio che furono adottati dal gruppo assieme ad una gatta
più anziana.
Passavo ore tra quelle mura, prima nelle attività di laboratorio, poi della tesi, ed infine anche quando iniziai a lavorare. Nel corso di quegli anni vidi crescere tutti quei gattini ed è lì che scoprii la loro irrefrenabile voglia di dormire nel scatole e di stare nelle posizioni più assurde!
Qualche settimana fa la Raven mi ha chiesto se volevo provare Micio Mao e ricordando quei giorni ho provato un po di nostalgia di quei giorni passati. Ora vi racconto come funziona il gioco!
Le regole del gioco sono abbastanza semplici. Sul tavolo troverete quatto set di gattini. Ogni gattino è simpaticamente rappresentato attraverso la sua isometria su un esagono come se fosse stato schiacciato all'interno di una scatola. Da un lato troveremo il gattino sveglio mentre dall'altro sarà dormiente.
Ci sono quattro tipi di carte obiettivo, quattro carte scatola e otto "gattini in scatola" che verranno usate nelle carte obiettivo più difficili.
Ogni turno inizia con un gesto rituale: tutti
i giocatori uniscono le mani al centro del tavolo e gridano "meaow".
Velocemente dovranno prendere una carta obiettivo e disporre i gattini
nella posizione indicata. Ogni carta può valere da 5 a 7 punti. Il
più veloce a
realizzare l'obiettivo dovrà fare il "Maneki
neko" ovvero il gesto del "gatto che chiama" e gridare di nuovo meow!
Tutti gli altri dovranno fermarsi e fare lo stesso gesto. L'ultimo a
fare il gesto dovrà girare
la propria carta obiettivo sul dorso e prendere un malus da 1 a 3 punti.
A questo punto tutti dovranno verificare lo schema di gattini realizzato dal giocatore più veloce. Se ci sono errori anche lui dovrà girare la carta sul dorso e prenderà la penalità, altrimenti si aggiudicherà il punteggio. La partita finisce quando un giocatore riesce a conquistare la 5ta carta.
Meccaniche di gioco
Età consigliate
Sebbene sulla scatola sia segnato un 6+, consiglio Micio Mao a partire dalla seconda elementare in su e per i ragazzi delle medie. La tematica è sicuramente adatta a queste fasce d'età, ma il gioco propone un livello di attenzione che spesso bimbi di prima elementare non hanno ancora acquisito.
Aspetti educativi
Micio Mao è un gioco che insegna a gestire l'orientamento spaziale e lo spirito di osservazione. I bambini si troveranno davanti alle figure di diversi "gatti in scatola" con cui dovranno riprodurre rapidamente l'immagine presente sulla carta da loro scelta. Bisognerà prestare molta attenzione sull'orientamento dei gattini prima di gridare "meow" e questo insegnerà ai bimbi a controllare il proprio operato prima di consegnarlo.
I bambini inoltre si troveranno davanti a dover scegliere quale carta da riprodurre in quel turno. La scelta in quel caso sarà dettata dalla rapidità con la quale si pensa di riuscire a realizzare l'obiettivo. Spesso infatti è più conveniente scegliere una carta con un basso punteggio e riuscire a finire per primo.
Consigli per i genitori.
Micio Mao colpisce sicuramente per la sua stupenda grafica... ma non fatevi trarre in inganno... non è un gioco banale. La rapidità e capacità di organizzare il singolo round di gioco nella costruzione dello schema sono alla base di questo gioco.
Come spiegare il gioco
Spiegare il gioco è abbastanza semplice. Mettete subito in chiaro che lo scopo del gioco è quello di riuscire a conquistare più carte e che per conquistare una carta dovrete essere i più veloci a ricostruire lo schema con i gattini.
Distribuire una carta a testa e fateli provare a realizzare il disegno senza porli in sfida. Ognuno deve riuscire a completare la propria immagine.
Ora spiegate che chi completa la manche deve fare il gesto del gattino e che l'ultimo a rispondere subirà i punti di penalità mostrati sul dorso della carta.
Ora potete spiegare le carte gattino in scatola che verranno usate con le carte obiettivo di livello 2 e 3.
A questo punto potete introdurre i due gesti del gioco: il meow di inizio ed il meow del gatto che chiama che bisogna fare per chiudere una manche e che tutti devono imitare.
Passavo ore tra quelle mura, prima nelle attività di laboratorio, poi della tesi, ed infine anche quando iniziai a lavorare. Nel corso di quegli anni vidi crescere tutti quei gattini ed è lì che scoprii la loro irrefrenabile voglia di dormire nel scatole e di stare nelle posizioni più assurde!
Qualche settimana fa la Raven mi ha chiesto se volevo provare Micio Mao e ricordando quei giorni ho provato un po di nostalgia di quei giorni passati. Ora vi racconto come funziona il gioco!
Le regole del gioco sono abbastanza semplici. Sul tavolo troverete quatto set di gattini. Ogni gattino è simpaticamente rappresentato attraverso la sua isometria su un esagono come se fosse stato schiacciato all'interno di una scatola. Da un lato troveremo il gattino sveglio mentre dall'altro sarà dormiente.
Ci sono quattro tipi di carte obiettivo, quattro carte scatola e otto "gattini in scatola" che verranno usate nelle carte obiettivo più difficili.
A questo punto tutti dovranno verificare lo schema di gattini realizzato dal giocatore più veloce. Se ci sono errori anche lui dovrà girare la carta sul dorso e prenderà la penalità, altrimenti si aggiudicherà il punteggio. La partita finisce quando un giocatore riesce a conquistare la 5ta carta.
Meccaniche di gioco
- Colpo d'occhio
- Motilità fine
- Sfida
Età consigliate
Sebbene sulla scatola sia segnato un 6+, consiglio Micio Mao a partire dalla seconda elementare in su e per i ragazzi delle medie. La tematica è sicuramente adatta a queste fasce d'età, ma il gioco propone un livello di attenzione che spesso bimbi di prima elementare non hanno ancora acquisito.
Aspetti educativi
Micio Mao è un gioco che insegna a gestire l'orientamento spaziale e lo spirito di osservazione. I bambini si troveranno davanti alle figure di diversi "gatti in scatola" con cui dovranno riprodurre rapidamente l'immagine presente sulla carta da loro scelta. Bisognerà prestare molta attenzione sull'orientamento dei gattini prima di gridare "meow" e questo insegnerà ai bimbi a controllare il proprio operato prima di consegnarlo.
I bambini inoltre si troveranno davanti a dover scegliere quale carta da riprodurre in quel turno. La scelta in quel caso sarà dettata dalla rapidità con la quale si pensa di riuscire a realizzare l'obiettivo. Spesso infatti è più conveniente scegliere una carta con un basso punteggio e riuscire a finire per primo.
Consigli per i genitori.
Micio Mao colpisce sicuramente per la sua stupenda grafica... ma non fatevi trarre in inganno... non è un gioco banale. La rapidità e capacità di organizzare il singolo round di gioco nella costruzione dello schema sono alla base di questo gioco.
Come spiegare il gioco
Spiegare il gioco è abbastanza semplice. Mettete subito in chiaro che lo scopo del gioco è quello di riuscire a conquistare più carte e che per conquistare una carta dovrete essere i più veloci a ricostruire lo schema con i gattini.
Distribuire una carta a testa e fateli provare a realizzare il disegno senza porli in sfida. Ognuno deve riuscire a completare la propria immagine.
Ora spiegate che chi completa la manche deve fare il gesto del gattino e che l'ultimo a rispondere subirà i punti di penalità mostrati sul dorso della carta.
Ora potete spiegare le carte gattino in scatola che verranno usate con le carte obiettivo di livello 2 e 3.
A questo punto potete introdurre i due gesti del gioco: il meow di inizio ed il meow del gatto che chiama che bisogna fare per chiudere una manche e che tutti devono imitare.
Autore | Kitty Paw | |
Editore/Distributore | Raven | |
Numero di giocatori | 1-4 | |
Durata | 20 minuti | |
Età | 6-99 | |
Prezzo | 20€ |
Link e Download
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