giovedì 20 dicembre 2018

I Colori delle Emozioni - Devir

Ve ne avevo parlato poco dopo la mia visita al Lucca Comics and Games ed alcuni di voi hanno avuto occasione di giocare a "I colori delle emozioni" durante i Legnano Kids Day e la festa di natale della scuola primaria De Amicis a Legnano.
Ed eccomi qui finalmente a parlarvi questo gioco che mi ha particolarmente catturato.

Molti arriveranno a questa recensione perché stavano cercando il libro illustrato che è un best seller della letteratura d'infanzia.
Lo conoscete? 
Un mostro ha confuso tutte le emozioni ed una simpatica bambina lo aiuta ad imparare a riconoscere l'allegria, la calma, la tristezza, la rabbia e la paura.
Il gioco riprende il libro. Tutti i giocatori dovranno cooperare per aiutare il mostro a riconoscere le sue emozioni. Ad ogni turno un giocatore lancerà un dado e muoveremo il mostro su una emozione. Il giocatore che ha lanciato il dado dovrà condividere un ricordo nel quale ha provato quell'emozione. Gli altri giocatori possono aiutarlo se è in difficoltà.
Dopo aver raccontato questo breve episodio il giocatore dovrà prendere il gettone dell'emozione corrispondente ed inserirlo in uno dei barattoli vuoti. Se il giocatore ha trovato l'emozione giusta lascerà il gettone inserito. Se l'emozione non corrisponde, peccato, il mostro avrebbe provato un'emozione diversa in quella situazione. Se esce il barattolo con tutti i colori... il racconto ha confuso ancora di più il mostro. Il giocatore scambia due barattoli vuoti e lascia il barattolo della confusione girato. 

I materiali di gioco sono molto belli e con le illustrazioni tratte dal libro
per un'esperienza veramente coinvolgente

I giocatori vincono se riescono a girare tutti e cinque i barattoli delle emozioni e perdono quando vengono girati i tre barattoli della confusione!

E la bambina? cosa fa?

Quando sul dado esce la bambina e c'è un barattolo confusione girato. Beh la bambina si avvicina al mostro. Il giocatore che ha lanciato il dado racconta un episodio che riguarda quella emozione e gira sul lato "bianco" uno dei barattoli confusione ancora visibili. In questo modo la bambina ci aiuta a conoscere le nostre emozioni!!!

Meccaniche di gioco

  • Narrazione (Personale)
  • Memory
  • Percorso

Età consigliate 

I colori delle emozioni è un gioco adatto a partire dai 4 anni ma può essere giocato a tutte le età. Personalmente lo consiglio per ragazzi di 4-9 anni.



Aspetti educativi

Il gioco è semplicemente un pretesto per imparare a condividere le proprie emozioni con amici e genitori. I bambini, da un lato attratti dal ricordo della lettura del libro, dall'altro catturati dalla bellezza dei disegni, sono guidati da un adulto che li aiuta ad iniziare ad imparare a parlare di quello che succede dentro di se. E qui si scatena la magia di questo "non-gioco" i bambini iniziano a voler raccontare quanto hanno provato determinate situazioni, quando hanno provato paura, rabbia, amore.
Cercano di arrivare sull'emozione che vogliono condividere.

Stando seduti al tavolo con loro abbiamo un momento di condivisione pura e diretta con i nostri bambini. Un momento dove loro ci dicono quello che hanno provato. Quello è un momento prezioso nel quale dovete ascoltare senza giudicare. State attenti che potrebbero spiazzarvi e dimostrare una profondità e sensibilità che mai avresti immaginato che avessero. (speriamo di aver coniugato tutti i verbi giusti!!!!)

Contemporaneamente noi adulti dobbiamo imparare a metterci a nudo. A raccontare ai nostri ragazzi quando siamo arrabbiati veramente, quando siamo tristi e perché no: quando abbiamo paura! Tramite il gioco le nostre anime si avvicineranno ed il nostro rapporto migliorerà.
Stiamo attenti però a non violare l'unica regola non scritta di questo gioco... quando uno racconta di sé non dobbiamo giudicare, ne correggere. Possiamo solo permetterci di chiedere se vogliono spiegare meglio quello che stanno dicendo. 

Consigli per i genitori.

I colori delle emozioni è un non-gioco. Sebbene al tavolo si senta un pochino di tensione quando ci sono due barattoli confusi scoperti il gioco ha un gameplay estremamente semplice. La sensazione è che Anna Llenas (autrice del libro) ed i due game designer abbiano voluto creare un pretesto per mettere in tavola l'esperienza del libro. E credo che ci siano riusciti.
Il gioco è quindi da prendere esclusivamente come un momento per stare assieme ai propri figli.

Durante le partite ho trovato atteggiamenti molto diversi dei bambini. Alcuni erano entusiasti e volevano raccontare la propria storia. Un emozione dopo l'altra cercavano sempre di parlare raccontando quello che veramente gli era successo.
Altri erano intimiditi dall'idea di raccontare di quello che avevano provato, non è stato necessario forzarli a raccontare e per emulazione sono arrivati a condividere anche loro.
Altri invece erano nel panico più totale perchè non sapevano neanche di cosa si parlasse, questo è la situazione più critica perché non è facile spiegare che cos'è la tristezza o la calma; ma grazie ai racconti i bambini possono imparare a riconoscere queste emozioni senza che gli venga data una spiegazione che sarebbe ahimè troppo riduttiva.
Infine alcuni bambini erano portati ad inventare delle storie... e non lo facevano neanche di nascosto... semplicemente per loro l'importante era trovare i barattoli giusti e sparavano un qualsiasi ricordo che nemmeno centrasse con la storia per mettere il gettone del barattolo. Questo è l'unico caso in cui mi sono permesso di intervenire dicendo: "dai ragazzi è cosi bello raccontare quello che abbiamo provato, perché non ci provi anche tu". Ma non sempre ho ottenuto l'effetto desiderato!

Ringrazio Devir Italia per la copia in review concessa.

Autore Josep M. Allué, Dani Gómez 
Editore/Distributore .    Devir Italia
Numero di giocatori 2-5
Durata 15-20 minuti
Età 5+
Prezzo 29€


Link e Download


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